Commit 98348577 authored by Federico Vaga's avatar Federico Vaga Committed by Jonathan Corbet

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- stable-kernel-rules.rst
- deprecated.rst
- kernel-enforcement-statement.rst
- license-rules.rst

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- netdev-FAQ.rst

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- add label in deprecated.rst
Signed-off-by: default avatarFederico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
Signed-off-by: default avatarJonathan Corbet <corbet@lwn.net>
parent 2f1ff589
.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0
.. _deprecated:
=====================================================================
Deprecated Interfaces, Language Features, Attributes, and Conventions
=====================================================================
......
......@@ -70,9 +70,7 @@ I seguenti documenti descrivono la licenza usata nei sorgenti del kernel Linux
(GPLv2), come licenziare i singoli file; inoltre troverete i riferimenti al
testo integrale della licenza.
.. warning::
TODO ancora da tradurre
* :ref:`it_kernel_licensing`
Documentazione per gli utenti
-----------------------------
......@@ -113,10 +111,6 @@ vostre modifiche molto più semplice
doc-guide/index
kernel-hacking/index
.. warning::
TODO ancora da tradurre
Documentazione della API del kernel
-----------------------------------
......
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/stable-kernel-rules.rst <stable_kernel_rules>`
.. _it_netdev-FAQ:
==========
netdev FAQ
==========
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/deprecated.rst <deprecated>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_deprecated:
==============================================================================
Interfacce deprecate, caratteristiche del linguaggio, attributi, e convenzioni
==============================================================================
In un mondo perfetto, sarebbe possibile prendere tutti gli usi di
un'interfaccia deprecata e convertirli in quella nuova, e così sarebbe
possibile rimuovere la vecchia interfaccia in un singolo ciclo di sviluppo.
Tuttavia, per via delle dimensioni del kernel, la gerarchia dei manutentori e
le tempistiche, non è sempre possibile fare questo tipo di conversione tutta
in una volta. Questo significa che nuove istanze di una vecchia interfaccia
potrebbero aggiungersi al kernel proprio quando si sta cercando di rimuoverle,
aumentando così il carico di lavoro. Al fine di istruire gli sviluppatori su
cosa è considerato deprecato (e perché), è stata create la seguente lista a cui
fare riferimento quando qualcuno propone modifiche che usano cose deprecate.
__deprecated
------------
Nonostante questo attributo marchi visibilmente un interfaccia come deprecata,
`non produce più alcun avviso durante la compilazione
<https://git.kernel.org/linus/771c035372a036f83353eef46dbb829780330234>`_
perché uno degli obiettivi del kernel è quello di compilare senza avvisi;
inoltre, nessuno stava agendo per rimuovere queste interfacce. Nonostante l'uso
di `__deprecated` in un file d'intestazione sia opportuno per segnare una
interfaccia come 'vecchia', questa non è una soluzione completa. L'interfaccia
deve essere rimossa dal kernel, o aggiunta a questo documento per scoraggiarne
l'uso.
Calcoli codificati negli argomenti di un allocatore
----------------------------------------------------
Il calcolo dinamico delle dimensioni (specialmente le moltiplicazioni) non
dovrebbero essere fatto negli argomenti di funzioni di allocazione di memoria
(o simili) per via del rischio di overflow. Questo può portare a valori più
piccoli di quelli che il chiamante si aspettava. L'uso di questo modo di
allocare può portare ad un overflow della memoria di heap e altri
malfunzionamenti. (Si fa eccezione per valori numerici per i quali il
compilatore può generare avvisi circa un potenziale overflow. Tuttavia usare
i valori numerici come suggerito di seguito è innocuo).
Per esempio, non usate ``count * size`` come argomento::
foo = kmalloc(count * size, GFP_KERNEL);
Al suo posto, si dovrebbe usare l'allocatore a due argomenti::
foo = kmalloc_array(count, size, GFP_KERNEL);
Se questo tipo di allocatore non è disponibile, allora dovrebbero essere usate
le funzioni del tipo *saturate-on-overflow*::
bar = vmalloc(array_size(count, size));
Un altro tipico caso da evitare è quello di calcolare la dimensione di una
struttura seguita da un vettore di altre strutture, come nel seguente caso::
header = kzalloc(sizeof(*header) + count * sizeof(*header->item),
GFP_KERNEL);
Invece, usate la seguente funzione::
header = kzalloc(struct_size(header, item, count), GFP_KERNEL);
Per maggiori dettagli fate riferimento a :c:func:`array_size`,
:c:func:`array3_size`, e :c:func:`struct_size`, così come la famiglia di
funzioni :c:func:`check_add_overflow` e :c:func:`check_mul_overflow`.
simple_strtol(), simple_strtoll(), simple_strtoul(), simple_strtoull()
----------------------------------------------------------------------
Le funzioni :c:func:`simple_strtol`, :c:func:`simple_strtoll`,
:c:func:`simple_strtoul`, e :c:func:`simple_strtoull` ignorano volutamente
i possibili overflow, e questo può portare il chiamante a generare risultati
inaspettati. Le rispettive funzioni :c:func:`kstrtol`, :c:func:`kstrtoll`,
:c:func:`kstrtoul`, e :c:func:`kstrtoull` sono da considerarsi le corrette
sostitute; tuttavia va notato che queste richiedono che la stringa sia
terminata con il carattere NUL o quello di nuova riga.
strcpy()
--------
La funzione :c:func:`strcpy` non fa controlli agli estremi del buffer
di destinazione. Questo può portare ad un overflow oltre i limiti del
buffer e generare svariati tipi di malfunzionamenti. Nonostante l'opzione
`CONFIG_FORTIFY_SOURCE=y` e svariate opzioni del compilatore aiutano
a ridurne il rischio, non c'è alcuna buona ragione per continuare ad usare
questa funzione. La versione sicura da usare è :c:func:`strscpy`.
strncpy() su stringe terminate con NUL
--------------------------------------
L'utilizzo di :c:func:`strncpy` non fornisce alcuna garanzia sul fatto che
il buffer di destinazione verrà terminato con il carattere NUL. Questo
potrebbe portare a diversi overflow di lettura o altri malfunzionamenti
causati, appunto, dalla mancanza del terminatore. Questa estende la
terminazione nel buffer di destinazione quando la stringa d'origine è più
corta; questo potrebbe portare ad una penalizzazione delle prestazioni per
chi usa solo stringe terminate. La versione sicura da usare è
:c:func:`strscpy`. (chi usa :c:func:`strscpy` e necessita di estendere la
terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a :c:func:`memset`)
Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore :c:func:`strncpy()`
può continuare ad essere usata, ma i buffer di destinazione devono essere
marchiati con l'attributo `__nonstring <https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Common-Variable-Attributes.html>`_
per evitare avvisi durante la compilazione.
strlcpy()
---------
La funzione :c:func:`strlcpy`, per prima cosa, legge interamente il buffer di
origine, magari leggendo più di quanto verrà effettivamente copiato. Questo
è inefficiente e può portare a overflow di lettura quando la stringa non è
terminata con NUL. La versione sicura da usare è :c:func:`strscpy`.
Vettori a dimensione variabile (VLA)
------------------------------------
Usare VLA sullo stack produce codice molto peggiore rispetto a quando si usano
vettori a dimensione fissa. Questi `problemi di prestazioni <https://git.kernel.org/linus/02361bc77888>`_,
tutt'altro che banali, sono già un motivo valido per eliminare i VLA; in
aggiunta sono anche un problema per la sicurezza. La crescita dinamica di un
vettore nello stack potrebbe eccedere la memoria rimanente in tale segmento.
Questo può portare a dei malfunzionamenti, potrebbe sovrascrivere
dati importanti alla fine dello stack (quando il kernel è compilato senza
`CONFIG_THREAD_INFO_IN_TASK=y`), o sovrascrivere un pezzo di memoria adiacente
allo stack (quando il kernel è compilato senza `CONFIG_VMAP_STACK=y`).
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-enforcement-statement.rst <process_statement_kernel>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_process_statement_kernel:
Applicazione della licenza sul kernel Linux
===========================================
.. warning::
Come sviluppatori del kernel Linux, abbiamo un certo interessa su come il
nostro software viene usato e su come la sua licenza viene fatta rispettare.
Il rispetto reciproco degli obblighi di condivisione della GPL-2.0 è
fondamentale per la sostenibilità di lungo periodo del nostro software e
della nostra comunità.
Benché ognuno abbia il diritto a far rispettare il diritto d'autore per i
propri contributi alla nostra comunità, condividiamo l'interesse a far si che
ogni azione individuale nel far rispettare i propri diritti sia condotta in
modo da portare beneficio alla comunità e che non abbia, involontariamente,
impatti negativi sulla salute e la crescita del nostro ecosistema software.
Al fine di scoraggiare l'esecuzione di azioni inutili, concordiamo che è nel
migliore interesse della nostra comunità di sviluppo di impegnarci nel
rispettare i seguenti obblighi nei confronti degli utenti del kernel Linux
per conto nostro e di qualsiasi successore ai nostri interessi sul diritto
d'autore:
Malgrado le clausole di risoluzione della licenza GPL-2.0, abbiamo
concordato che è nel migliore interesse della nostra comunità di sviluppo
adottare le seguenti disposizioni della GPL-3.0 come permessi aggiuntivi
alla nostra licenza nei confronti di qualsiasi affermazione non difensiva
di diritti sulla licenza.
In ogni caso, se cessano tutte le violazioni di questa Licenza, allora
la tua licenza da parte di un dato detentore del copyright viene
ripristinata (a) in via cautelativa, a meno che e fino a quando il
detentore del copyright non cessa esplicitamente e definitivamente
la tua licenza, e (b) in via permanente se il detentore del copyright
non ti notifica in alcun modo la violazione entro 60 giorni dalla
cessazione della licenza.
Inoltre, la tua licenza da parte di un dato detentore del copyright
viene ripristinata in maniera permanente se il detentore del copyright
ti notifica la violazione in maniera adeguata, se questa è la prima
volta che ricevi una notifica di violazione di questa Licenza (per
qualunque Programma) dallo stesso detentore di copyright, e se rimedi
alla violazione entro 30 giorni dalla data di ricezione della notifica
di violazione.
Fornendo queste garanzie, abbiamo l'intenzione di incoraggiare l'uso del
software. Vogliamo che le aziende e le persone usino, modifichino e
distribuiscano a questo software. Vogliamo lavorare con gli utenti in modo
aperto e trasparente per eliminare ogni incertezza circa le nostre aspettative
sul rispetto o l'ottemperanza alla licenza che possa limitare l'uso del nostro
software. Vediamo l'azione legale come ultima spiaggia, da avviare solo quando
gli altri sforzi della comunità hanno fallito nel risolvere il problema.
Per finire, una volta che un problema di non rispetto della licenza viene
risolto, speriamo che gli utenti si sentano i benvenuti ad aggregarsi a noi
nello sviluppo di questo progetto. Lavorando assieme, saremo più forti.
Ad eccezione deve specificato, parliamo per noi stessi, e non per una qualsiasi
azienda per la quale lavoriamo oggi, o per cui abbiamo lavorato in passato, o
lavoreremo in futuro.
TODO ancora da tradurre
- Laura Abbott
- Bjorn Andersson (Linaro)
- Andrea Arcangeli
- Neil Armstrong
- Jens Axboe
- Pablo Neira Ayuso
- Khalid Aziz
- Ralf Baechle
- Felipe Balbi
- Arnd Bergmann
- Ard Biesheuvel
- Tim Bird
- Paolo Bonzini
- Christian Borntraeger
- Mark Brown (Linaro)
- Paul Burton
- Javier Martinez Canillas
- Rob Clark
- Kees Cook (Google)
- Jonathan Corbet
- Dennis Dalessandro
- Vivien Didelot (Savoir-faire Linux)
- Hans de Goede
- Mel Gorman (SUSE)
- Sven Eckelmann
- Alex Elder (Linaro)
- Fabio Estevam
- Larry Finger
- Bhumika Goyal
- Andy Gross
- Juergen Gross
- Shawn Guo
- Ulf Hansson
- Stephen Hemminger (Microsoft)
- Tejun Heo
- Rob Herring
- Masami Hiramatsu
- Michal Hocko
- Simon Horman
- Johan Hovold (Hovold Consulting AB)
- Christophe JAILLET
- Olof Johansson
- Lee Jones (Linaro)
- Heiner Kallweit
- Srinivas Kandagatla
- Jan Kara
- Shuah Khan (Samsung)
- David Kershner
- Jaegeuk Kim
- Namhyung Kim
- Colin Ian King
- Jeff Kirsher
- Greg Kroah-Hartman (Linux Foundation)
- Christian König
- Vinod Koul
- Krzysztof Kozlowski
- Viresh Kumar
- Aneesh Kumar K.V
- Julia Lawall
- Doug Ledford
- Chuck Lever (Oracle)
- Daniel Lezcano
- Shaohua Li
- Xin Long
- Tony Luck
- Catalin Marinas (Arm Ltd)
- Mike Marshall
- Chris Mason
- Paul E. McKenney
- Arnaldo Carvalho de Melo
- David S. Miller
- Ingo Molnar
- Kuninori Morimoto
- Trond Myklebust
- Martin K. Petersen (Oracle)
- Borislav Petkov
- Jiri Pirko
- Josh Poimboeuf
- Sebastian Reichel (Collabora)
- Guenter Roeck
- Joerg Roedel
- Leon Romanovsky
- Steven Rostedt (VMware)
- Frank Rowand
- Ivan Safonov
- Anna Schumaker
- Jes Sorensen
- K.Y. Srinivasan
- David Sterba (SUSE)
- Heiko Stuebner
- Jiri Kosina (SUSE)
- Willy Tarreau
- Dmitry Torokhov
- Linus Torvalds
- Thierry Reding
- Rik van Riel
- Luis R. Rodriguez
- Geert Uytterhoeven (Glider bvba)
- Eduardo Valentin (Amazon.com)
- Daniel Vetter
- Linus Walleij
- Richard Weinberger
- Dan Williams
- Rafael J. Wysocki
- Arvind Yadav
- Masahiro Yamada
- Wei Yongjun
- Lv Zheng
- Marc Zyngier (Arm Ltd)
This diff is collapsed.
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/stable-kernel-rules.rst <stable_kernel_rules>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_stable_kernel_rules:
Tutto quello che volevate sapere sui rilasci -stable di Linux
==============================================================
.. warning::
Regole sul tipo di patch che vengono o non vengono accettate nei sorgenti
"-stable":
TODO ancora da tradurre
- Ovviamente dev'essere corretta e verificata.
- Non dev'essere più grande di 100 righe, incluso il contesto.
- Deve correggere una cosa sola.
- Deve correggere un baco vero che sta disturbando gli utenti (non cose del
tipo "Questo potrebbe essere un problema ...").
- Deve correggere un problema di compilazione (ma non per cose già segnate
con CONFIG_BROKEN), un kernel oops, un blocco, una corruzione di dati,
un vero problema di sicurezza, o problemi del tipo "oh, questo non va bene".
In pratica, qualcosa di critico.
- Problemi importanti riportati dagli utenti di una distribuzione potrebbero
essere considerati se correggono importanti problemi di prestazioni o di
interattività. Dato che questi problemi non sono così ovvi e la loro
correzione ha un'alta probabilità d'introdurre una regressione, dovrebbero
essere sottomessi solo dal manutentore della distribuzione includendo un
link, se esiste, ad un rapporto su bugzilla, e informazioni aggiuntive
sull'impatto che ha sugli utenti.
- Non deve correggere problemi relativi a una "teorica sezione critica",
a meno che non venga fornita anche una spiegazione su come questa si
possa verificare.
- Non deve includere alcuna correzione "banale" (correzioni grammaticali,
pulizia dagli spazi bianchi, eccetera).
- Deve rispettare le regole scritte in
:ref:`Documentation/translation/it_IT/process/submitting-patches.rst <it_submittingpatches>`
- Questa patch o una equivalente deve esistere già nei sorgenti principali di
Linux
Procedura per sottomettere patch per i sorgenti -stable
-------------------------------------------------------
- Se la patch contiene modifiche a dei file nelle cartelle net/ o drivers/net,
allora seguite le linee guida descritte in
:ref:`Documentation/translation/it_IT/networking/netdev-FAQ.rst <it_netdev-FAQ>`;
ma solo dopo aver verificato al seguente indirizzo che la patch non sia
già in coda:
https://patchwork.ozlabs.org/bundle/davem/stable/?series=&submitter=&state=*&q=&archive=
- Una patch di sicurezza non dovrebbero essere gestite (solamente) dal processo
di revisione -stable, ma dovrebbe seguire le procedure descritte in
:ref:`Documentation/translations/it_IT/admin-guide/security-bugs.rst <it_securitybugs>`.
Per tutte le altre sottomissioni, scegliere una delle seguenti procedure
------------------------------------------------------------------------
.. _it_option_1:
Opzione 1
*********
Per far sì che una patch venga automaticamente inclusa nei sorgenti stabili,
aggiungete l'etichetta
.. code-block:: none
Cc: stable@vger.kernel.org
nell'area dedicata alla firme. Una volta che la patch è stata inclusa, verrà
applicata anche sui sorgenti stabili senza che l'autore o il manutentore
del sottosistema debba fare qualcosa.
.. _it_option_2:
Opzione 2
*********
Dopo che la patch è stata inclusa nei sorgenti Linux, inviate una mail a
stable@vger.kernel.org includendo: il titolo della patch, l'identificativo
del commit, il perché pensate che debba essere applicata, e in quale versione
del kernel la vorreste vedere.
.. _it_option_3:
Opzione 3
*********
Inviata la patch, dopo aver verificato che rispetta le regole descritte in
precedenza, a stable@vger.kernel.org. Dovete annotare nel changelog
l'identificativo del commit nei sorgenti principali, così come la versione
del kernel nel quale vorreste vedere la patch.
L':ref:`it_option_1` è fortemente raccomandata; è il modo più facile e usato.
L':ref:`it_option_2` e l':ref:`it_option_3` sono più utili quando, al momento
dell'inclusione dei sorgenti principali, si ritiene che non debbano essere
incluse anche in quelli stabili (per esempio, perché si crede che si dovrebbero
fare più verifiche per eventuali regressioni). L':ref:`it_option_3` è
particolarmente utile se la patch ha bisogno di qualche modifica per essere
applicata ad un kernel più vecchio (per esempio, perché nel frattempo l'API è
cambiata).
Notate che per l':ref:`it_option_3`, se la patch è diversa da quella nei
sorgenti principali (per esempio perché è stato necessario un lavoro di
adattamento) allora dev'essere ben documentata e giustificata nella descrizione
della patch.
L'identificativo del commit nei sorgenti principali dev'essere indicato sopra
al messaggio della patch, così:
.. code-block:: none
commit <sha1> upstream.
In aggiunta, alcune patch inviate attraverso l':ref:`it_option_1` potrebbero
dipendere da altre che devo essere incluse. Questa situazione può essere
indicata nel seguente modo nell'area dedicata alle firme:
.. code-block:: none
Cc: <stable@vger.kernel.org> # 3.3.x: a1f84a3: sched: Check for idle
Cc: <stable@vger.kernel.org> # 3.3.x: 1b9508f: sched: Rate-limit newidle
Cc: <stable@vger.kernel.org> # 3.3.x: fd21073: sched: Fix affinity logic
Cc: <stable@vger.kernel.org> # 3.3.x
Signed-off-by: Ingo Molnar <mingo@elte.hu>
La sequenza di etichette ha il seguente significato:
.. code-block:: none
git cherry-pick a1f84a3
git cherry-pick 1b9508f
git cherry-pick fd21073
git cherry-pick <this commit>
Inoltre, alcune patch potrebbero avere dei requisiti circa la versione del
kernel. Questo può essere indicato usando il seguente formato nell'area
dedicata alle firme:
.. code-block:: none
Cc: <stable@vger.kernel.org> # 3.3.x
L'etichetta ha il seguente significato:
.. code-block:: none
git cherry-pick <this commit>
per ogni sorgente "-stable" che inizia con la versione indicata.
Dopo la sottomissione:
- Il mittente riceverà un ACK quando la patch è stata accettata e messa in
coda, oppure un NAK se la patch è stata rigettata. A seconda degli impegni
degli sviluppatori, questa risposta potrebbe richiedere alcuni giorni.
- Se accettata, la patch verrà aggiunta alla coda -stable per essere
revisionata dal altri sviluppatori e dal principale manutentore del
sottosistema.
Ciclo di una revisione
----------------------
- Quando i manutentori -stable decidono di fare un ciclo di revisione, le
patch vengono mandate al comitato per la revisione, ai manutentori soggetti
alle modifiche delle patch (a meno che il mittente non sia anche il
manutentore di quell'area del kernel) e in CC: alla lista di discussione
linux-kernel.
- La commissione per la revisione ha 48 ore per dare il proprio ACK o NACK
alle patch.
- Se una patch viene rigettata da un membro della commissione, o un membro
della lista linux-kernel obietta la bontà della patch, sollevando problemi
che i manutentori ed i membri non avevano compreso, allora la patch verrà
rimossa dalla coda.
- Alla fine del ciclo di revisione tutte le patch che hanno ricevuto l'ACK
verranno aggiunte per il prossimo rilascio -stable, e successivamente
questo nuovo rilascio verrà fatto.
- Le patch di sicurezza verranno accettate nei sorgenti -stable direttamente
dalla squadra per la sicurezza del kernel, e non passerà per il normale
ciclo di revisione. Contattate la suddetta squadra per maggiori dettagli
su questa procedura.
Sorgenti
--------
- La coda delle patch, sia quelle già applicate che in fase di revisione,
possono essere trovate al seguente indirizzo:
https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/stable/stable-queue.git
- Il rilascio definitivo, e marchiato, di tutti i kernel stabili può essere
trovato in rami distinti per versione al seguente indirizzo:
https://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/stable/linux-stable.git
Comitato per la revisione
-------------------------
- Questo comitato è fatto di sviluppatori del kernel che si sono offerti
volontari per questo lavoro, e pochi altri che non sono proprio volontari.
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